Giallo a Marconia. Si indaga per omicidio
Marconia. È la sera del 7 Gennaio scorso. Carlo Alberto Lopatriello non risponde alle telefonate della nipote che preoccupata allerta la Polizia. L'uomo di 91 anni, che vive da solo in una villetta monofamiliare in via San Giovanni Bosco, zona periferica della popolosa frazione pisticcese, viene ritrovato ormai esanime nella propria camera da letto, riverso in una pozza di sangue.
L'anziano vedovo, prima tramortito presumibilmente con un colpo di bastone alla testa, viene ucciso con nove coltellate. Il fatto si sarebbe consumato tra le 19 e le 20, ma solo attraverso l'autopsia, disposta dalla Pm Annunziata Cazzetta, sarà possibile determinare con esattezza l'ora della morte. Un delitto d'impeto, particolarmente cruento, che vede impegnati nelle indagini gli uomini del Commissario Di Vittorio, a capo della Polizia di Pisticci, congiuntamente alla squadra mobile di Matera.
Gli inquirenti escludono con fermezza l'ipotesi della rapina finita male. Non vi è, infatti, alcun segno di effrazione su porte e finestre. È stato, dunque, lo stesso Lopatriello ad aprire la porta al proprio assassino, che molto probabilmente conosceva bene. Inoltre, a sostegno di ciò, pare che dall'abitazione non siano stati sottratti oggetti di valore. Ne consegue che la pista più accreditata sia quella familiare. Il movente una lite legata all'eredità che ha poi scatenato il raptus omicida.
Al momento non risultano persone formalmente indagate.
Simona Pellegrini