Teresa Bellanova , caporalato presenteremo subito un Piano della prevenzione in agricoltura

MINISTRO TERESA BELLANOVA METAPONTO
Metaponto. E’ stata chiara la ministra alle politiche agricole Teresa Bellanova nell’incontro che si è tenuto nel Centro ricerche Agrobios dell’Asia a Pantanello. “Sul caporalato presenteremo subito un Piano della prevenzione in agricoltura di concerto con la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e la collega Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.

    Un Piano che metterà in campo un intervento fra domanda e offerta di lavoro, perché se vogliamo liberare il settore agricolo dal caporalato dobbiamo porre in essere quei servizi che oggi fornisce il caporale dietro comportamenti ricattatori e spesso malavitosi. Sulla questione del trasporto non basta dire che ci sono le risorse, ma bisogna organizzarlo con le Regioni, con le autonomie locali e il mondo dell’impresa. Ed ovviamente con il sostegno dei Ministeri a livello nazionale”.

    L’esponente del Governo nazionale ha pure affrontato senza mezzi termini il problema degli alloggi, posto da tutte le aziende agricole. “Ci sono prodotti – ha sottolineato con forza la Bellanova - che non sono stati raccolti per mancanza di manodopera. E allora si può continuare con il teatrino che vede gli immigrati come invasori. Bisogna invece affrontarlo in modo razionale ed equilibrato, prevedendo che i flussi di manodopera devono essere governati e regolati verso il nostro Paese. Mentre noi dobbiamo attrezzarci non solo perché le persone debbano lavorare in condizioni di dignitose. Ma una volta che finiscono di lavorare queste persone sono cittadini e vanno rispettati nei loro diritti civili e anche nella loro umanità. A tale scopo ragioniamo con la ministra Lamorgese pensando ai fondi comunitari, perché si possano creare delle strutture che non devono essere le tendopoli perché, inevitabilmente, le tendopoli portano verso fenomeni illegali”.

    E non è mancata nemmeno una stoccata al presidente degli Stati Uniti, D. Trump, quando ha detto che “i dazi sono una scelta sciagurata che noi abbiamo contestato. Io ho scritto una lettera al commissario europeo Ogan, che sarà in missione a Washington per chiedere di intervenire sulla revoca dei dazi che sono stati attuati e per la istituzione di un fondo compensativo a livello comunitario per ripagare gli imprenditori, che stanno subendo le scelte fatte da Donald Trump. Noi diremo al ministro dell’agricoltura americano, che io incontrerò il 30 di questo mese, che il nostro Paese porta nel mercato degli USA prodotti di eccellenza. E che intervenire con i dazi non significa solo fare un danno ai produttori agricoli, alle industrie alimentari italiane, ma significa anche fare un danno ai consumatori americani perché vengono privati di prodotti di eccellenza perché soddisfano il gusto e fanno bene alla salute”.

    La ministra ha, inoltre, sottolineato che la dieta mediterranea è riconosciuta dall’Unesco perché fa bene alla salute. E che l’Italia è il paese che dopo il Giappone ha un’aspettativa di vita più lunga, dovuta proprio alla qualità di questa dieta.
La ministra ha sottolineato di essere in Basilicata anche come esponente di Italia Viva perché l’Italia ha bisogno di superare l’astrattezza, ha bisogno di superare una politica che spesso si divide senza individuare qual è l’oggetto del contendere e riportarla nella condizione che sappia davvero mettere in campo proposte riformiste. “E Italia Viva è nata per questo. Per dare casa a tutti quei riformisti che vogliono produrre quella trasformazione che i tempi moderni ci mettono di fronte”. Ad accompagnare la ministra il consigliere regionale Luca Braia e l’on. Vito De Filippo.

Pino Gallo

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