Agrobios centro di eccellenza delle ricerca biologica nel settore agro-industriale
Metaponto. «È la prima volta che una ministra visita l’Alsia, a mia memoria». Lo ha ricordato il direttore dell’Agenzia lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, Aniello Crescenzi, ricevendo il ministro Teresa Bellanova nella sede del Centro ricerche Agrobios.
«Siamo un centro di eccellenza della ricerca bio-tecnologica applicata al settore agro-industriale di livello nazionale e internazionale. Questo centro è impegnato nello studio delle bio-tecnologie, e quindi nella ricerca pura, per l’ottenimento di nuove piante resistenti alla poca disponibilità di acqua. Ricerchiamo e sperimentiamo piante come il pomodoro, e anche piante che meglio dovranno resistere a questi stress dovuti alla siccità o alla mancanza di acqua, studiando il loro genoma. Ho già illustrato la nostra attività al ministro al fine di conoscere meglio e trovare le sperimentazioni più adatte».
L’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, è entrato nelle questioni che interessano direttamente la Basilicata. «Dobbiamo far carico alla ministra Bellanova del problema delle calamità naturali che hanno una valenza nazionale, in cui bisogna mettere in campo una serie di azioni afferenti la prevenzione e la necessità di modifiche normative e legislative per quello che concerne risposte più veloci da dare agli agricoltori colpiti da calamità. Un’altra questione è quella dei cinghiali, che ho già sottoposto alla ministra al tavolo ministeriale. Chiediamo come Regione una modifica della legge 157 che mette in campo solo azioni palliative, che non vanno a risolvere il problema, ed un allungamento del calendario venatorio per la caccia al cinghiale, anche per l’utilizzo virtuoso delle loro carni. Ma la questione che preoccupa la regione è anche l’espandersi della xylella che il ministro conosce molto bene perché è pugliese».
Pino Gallo