Redditualità delle imprese agricole e fondi assicurativi nelle politiche agricole comunitarie

2 FOTO FRANCESCO VITELLI GABRIELLA VITELLI
Metaponto, 09 aprile 2020. Pochi giorni prima che scoppiasse la pandemia del coronavirus, si è tenuto a Roma un interessante convegno promosso dal Ministero delle Politiche Agricole ed Alimentari per illustrare agli operatori del mondo agricolo il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, fra cui la misura 17.1 della Politica Agricola Comunitaria, riguardante i rischi agricoli in agricoltura, gli investimenti in infrastrutture irrigue (misura 4.3.1) e la biodiversità animale (misura 10.2).

Si è parlato anche del coinvolgimento responsabile di tutti gli stati membri della U.E nel promuovere la PAC e le sue numerose applicazioni. Uno spazio è stato riservato alla tecnologia ed all’universo web per la divulgazione della campagna.

    Per la Basilicata vi ha partecipato la dr.ssa Gabriella Vitelli, imprenditrice agricola di Metaponto, che ha sostenuto con molto vigore come la redditualità delle imprese agricole vada salvaguardata in quanto i fattori di rischio sulle produzioni sono aumentati sia per le sempre più frequenti intemperanze climatiche, sia per il diffondersi di fitopatie sempre più aggressive. Ha inoltre sottolineato come le perdite di reddito per danni alle produzioni ed alle strutture sono altri fattori che possono compromettere la vitalità delle aziende, per la facilità con la quale possono facilmente possono scivolare in un'area di extra-marginalità.

    La responsabile d’azienda ha pure sottolineato come sia molto importante per le imprese agricole che l'Unione Europea le finanzi con il piano di sviluppo rurale nazionale, che prevede un intervento fino al 70% dei costi delle polizze assicurative. Polizze che, a suo avviso, costeranno sempre di più a causa dell'aumentata frequenza degli episodi calamitosi. Come è successo a Metaponto nel 2019, quando gli agricoltori assicurati hanno speso poco più di 900.000 euro per le polizze assicurative a fronte di risarcimenti ricevuti per più di 9 milioni e mezzo di euro per danni subiti. Per la Vitelli gli imprenditori del Mezzogiorno guardano con molto interesse alle iniziative poste in essere da alcuni consorzi di difesa che hanno costituito fondi di mutualità con il denaro dei soci agricoltori e con il contributo dell'Unione Europea, attraverso i piani di sviluppo nazionali. Risorse economiche che potrebbero essere utilizzate dagli stessi agricoltori come indennizzi anche in caso di fitopatie.

    Ai lavori del convegno è intervenuto anche il presidente del Condifesa Basilicata, Francesco Vitelli, che ha plaudito alla campagna di informazione posta in essere dal Ministero delle Politiche Agricole tendente ad incentivare l’adesione delle imprese agricole agli strumenti assicurativi per la gestione del rischio, anche in preparazione ed in vista della nuova PAC.

Pino Gallo

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