Giuseppe Benedetto, questo il nome dell'uomo di 72 anni trovato senza vita nei pressi della sua casa in campagna, in località Incoronata, il 7 maggio scorso.

A farne la scoperta i figli che, preoccupati nel non vederlo rientrare ad ora di pranzo, si sono recati sul posto.
In un primo momento si era ipotizzato un tragico incidente a causa di una scala che giaceva vicino all'uomo, sul cui corpo erano evidenti ferite alla schiena e al capo. L'ipotesi, dunque, era quella di una caduta accidentale.

La squadra del Commissariato di Pisticci, che indaga sull'accaduto, tiene però al vaglio diversi scenari. Si fa strada, infatti, l'idea che il decesso possa essere stato provocato anche con un colpo alla testa inferto probabilmente con un sasso.

Gli inquirenti, come da prassi, si muovono nella sfera dei contatti più stretti.
Se tale tesi venisse avvalorata si tratterebbe del secondo omicidio nell'arco di quattro mesi esatti dalla morte di Carlo Antonio Lopatriello, il 91enne ucciso con nove coltellate. Il movente una lite legata all'eredità che ha poi scatenato il raptus omicida. Ancora oggi non risultano persone formalmente indagate. L'unica cosa certa, un assassino a piede libero.

Simona Pellegrini