Metaponto,tratto in salvo un uomo in mare
Metaponto. 16 settembre 2020. E’ un tranquillo pomeriggio quando un signore di mezza età decide di tuffarsi nelle acque limpide e tranquille di una delle tante spiagge libere di Metaponto, di cui sono ghiotti naturalisti e cittadini che non possono permettersi un ombrellone e sedie a pagamento.
Eppure l’offerta è alla portata di ogni gusto e di ogni tasca. Ma incomincia a bere acqua e, pensando di non farcela, più si aggrappa ad una delle boe galleggianti che segnalano la presenza delle barriere frangiflutti. Da lì fa segno con le braccia ed impaurito e tremante grida aiuto, sperando che qualcuno lo noti e vada subito a trarlo in salvo.
E’ fortunato perché è avvistato dai bagnini del Lido dei Gabbiani, che immediatamente si allarmano, lo raggiungono con il pattino di salvataggio e non senza fatica lo traggono sull’imbarcazione e lo portano a riva, ove lo accoglie trepidante una folla di bagnanti. Viene così assistito fino a quando esce dallo stato alcolico, si alza in piedi, saluta tutti e ringrazia i due samaritani che lo hanno appena salvato: Michele Munteanu di origini rumene ed Alessandro Albano di Bernalda. E’ un uomo sulla cinquantina, con uno spiccato accento pugliese.
Sa di essere stato fortunato perché la spiaggia libera dove si era fermato a prendere il sole confinava appunto con uno stabilimento balneare, che disponeva di personale addestrato al salvamento e di attrezzature idonee, fra cui il defibrillatore, in attesa dell’arrivo del 118.
Soddisfatto anche il contitolare dello stabilimento balneare, Francesco Benedetto, contento di aver contribuito a salvare una vita umana.
Pino Gallo