L'Unitre e le panchine

FOTO RIMOZIONE PANCHINE SCANZANOScanzano, 18 novembre 2020. E’ un fiume in piena Domenica De Marco, presidente dell’Associazione culturale Unitre, che da un ventennio aggrega anziani e bambini della cittadina jonica, proponendo momenti culturali che spaziano dalla letteratura alla sociologia, all’inglese, al teatro, alla realizzazione di oggetti da regalo, ai viaggi d’istruzione nei borghi tipici e tanto altro ancora. Naturalmente a titolo assolutamente gratuito e di puro volontariato.

“Siamo profondamente indignati – dice la De Marco - perché le commissarie prefettizie, con un atto d’imperio e senza minimamente informarci, hanno ordinato la rimozione delle due panchine che avevamo posto, a nostre spese, nell’area retrostante l’associazione e che venivano utilizzate per le attività sociali all’aperto. Ovviamente prima delle norme anticovid”.

“Ci è parso di capire che il provvedimento sia stato originato per evitare assembramenti. Ma possibile che due sole panchine, dove si siedono al massimo sei persone, possano provocare un tale pericoloso assembramento per la pubblica salute?”.

“Allora, così ragionando, prosegue indignata la responsabile del sodalizio, le panchine andrebbero rimosse anche davanti all’ex palazzo baronale. Così facendo, le commissarie ci hanno distrutto ciò che avevamo creato con tanti sacrifici e tanta buona volontà a favore di tutti i cittadini! Per noi non c’è alcuna giustificazione”.

“Non era più facile attivare una vigilanza da parte delle forze dell’ordine? Anche perché la nostra Associazione ha contribuito a valorizzare e rendere fruibile per tutti un’area pubblica posta al centro del paese, che nel tempo, per l’incuria delle pubbliche amministrazioni, era divenuta una discarica pubblica ed era invasa da sterpaglie e da alberi lasciati ad inselvatichirsi. Noi, invece, con il lavoro dei nostri volontari l’abbiamo ripulita e trasformata in un luogo bello e vivibile, al servizio di chi vuole trascorrere momenti di riposo e di piacevole conversazione”.


“La nostra associazione – sottolinea la De Marco - contribuisce ad offrire agli anziani ed anche ai bambini vari momenti di socializzazione e di recupero dello stare insieme, che li gratifica e li rende felici, strappando i più anziani al vuoto deprimente della solitudine, cui spesso sono costretti a vivere. Le commissarie prefettizie che reggono il Comune di Scanzano, in attesa delle votazioni che dovranno ripristinare la democrazia popolare, non potevano chiamarci e spiegarci le loro ragioni? Il volontariato aiuta a far crescere il paese e le autorità devono contribuire a fare altrettanto. Intanto chiediamo a loro se stanno operando per riparare i guasti della pubblica illuminazione, in modo da consentirci di camminare per le strade con la sicurezza e la dignità che spettano ad ogni cittadino”.


Pino Gallo

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