Il Presidente del Comitato Civico Francesco Nigro chiede “se Tempa Rossa ha potuto godere o meno del brevetto Polimi

Foto Comitato GorgoglioneGorgoglione. Il Presidente del Comitato Civico, Francesco Nigro, che si batte “per la salvaguardia della Memoria Storico-Culturale del luogo e per la difesa Ambientale, ha inviato alle sedi Total di Milano, Potenza, Corleto Perticara e Rosate una lettera raccomandata per chiedere

“se Tempa Rossa ha potuto godere o meno del brevetto Polimi, oppure continuerà ad utilizzare la torre in torcia come vera e propria discarica in atmosfera di tutti quei veleni che desertificheranno la sparuta popolazione che ancora abita la Lucania con pecore e annesso territorio”. Un brevetto del Politecnico di Milano, datato 21 ottobre 2015, che, secondo il Comitato, “se utilizzato nella costruzione del centro di prima depurazione del petrolio convogliato a Tempa Rossa dai sei pozzi della concessione Gorgoglione, sfruttando una reazione di ossido - riduzione, abbatte i prodotti nocivi di scarto liberati in atmosfera e produce, invece, energia pulita”.

“In fase di realizzazione, dice Nigro, questo impianto è stato magnificato da opuscoli propagandistici dai titoli accattivanti, quali: “Total il futuro scende in campo”, “Venti domande, Total risponde”, divulgati alle famiglie con lettere caldeggianti dai relativi Sindaci di Corleto, Guardia Perticara e Gorgoglione. Ed in più fasi veniva anche presentata l’’iniziativa “Porte aperte a Tempa Rossa”, illustrata da 3 oratori che invitavano a visitare questo “monstrum” di avanguardia tecnologica, ricco di avveniristiche soluzioni, salvo, poi, a non consentire al nostro Comitato di effettuare una registrazione audio dell’incontro”. “

“Perciò, sottolinea Nigro, dopo aver registrato molti incidenti di eventi in torcia, , fumate e puzze di uova marce denunciate da vari Sindaci durante le prove di esercizio prima dell’entrata a pieno della produzione; consci delle gravi preoccupazioni univoche per il surriscaldamento del pianeta, conseguente buco dell’ozono ed emissioni in ambiente di svariate sostanze inquinanti, il 18 novembre scorso abbiamo preso carta e penna ed abbiamo chiesto alla Total se l’impianto di Terra Rossa utilizza o meno il brevetto Polimi”.

“Per noi del Comitato, tiene a precisare il presidente, questo brevetto rappresenta perciò una speranza per la conservazione di un ambiente sano e rispettoso di uomini, animali e piante. Intanto rimaniamo in attesa di leggere la risposta della Total”.

Pino Gallo

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