Convento della S.S. Concezione e Abbazia cuore e anima del turismo e della cultura. Di Maria Andriulli

FOTO_HOME_MONASTERO_S.S._CONCEZIONE_MONTESCAGLIOSOMontescaglioso con la sua millenaria Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo rappresenta unoo dei riferimenti storici maggiori della cultura Benedettina del Sud Italia.Accanto alla maestosa Abbazia,che e' il simbolo di una Montescaglioso che vuole crescere culturalmente e turisticamente,e' tornato a nuova vita il convento Benedettino della S.S. Concezione,uno dei piu' grandi monasteri della Basilicata risalente alla meta' del XVII sec..





Questo luogo così importante che testimonia la grandezza della nostra storia ha retto nel corso di tutto il secolo scorso ai continui attacchi di una politica allora inconsapevole e poco sensibile che portò alla demolizione del muro di cinta e di un chiostro e che la Soprintendenza ai Monumenti di Bari salvò dalla totale demolizione.Il monastero nacque come collegio o meglio conservatorio femminile grazie ad un lascito di Don Pietro Luzzi, venne poi fortemente sostenuto dalla famiglia Grillo, feudatari di Montescaglioso che affidarono alla comunità la discendenza femminile.La comunità adottò le regole cassinesi in una rigida clausura e fu legata alla vicina Abbazia il cui abate sottoscrisse le elezioni delle Badesse.Nel XVIII sec. arrivò ad ospitare ottanta monache professe oltre alle converse e al personale di servizio costringendo la Casa Marchesale a finanziare l'ampliamento della fabbrica.La vita all'interno del monastero era fatta di preghiera ma anche di lavoro, testimoniato dal ricco corredo di paramenti sacri che proprio in occasione della presentazione del restauro del convento la nostra comunità ha potuto ammirare insieme a rari documenti, al pastorale della Badessa e ad oggetti di magnifica fattura.Entrare nel Monastero, percorrere i corridoi, soffermarsi nei chiostri silenziosi ci porta in un tempo ormai lontano, in un luogo di preghiera, dove ci si sente avvolti in un'aria surreale, un luogo dove ritrovare pace ed equilibrio. L'architettura, gli stemmi, la vista dai terrazzi sono come una lettura immediata della storia di Montescaglioso, un immaginare e vivere quei suoni, quelle voci e quei momenti storici.Oggi, il monastero, grazie ai finanziamenti del Ministero dell' Ambiente, della Regione Basilicata e del Comune di Montescaglioso è risorto in tutto il suo splendore. Un dono, un tesoro riservato alla nostra generazione.Presto, per decisione degli amministratori comunali diventerà la sede degli uffici del comune. Destinare un luogo così strategico per il turismo e così legato alla nostra storia necessitava di maggiore attenzione e sensibilità, semplicemente per poter ricercare una naturalissima destinazione. La cultura, la storia, l'arte, il turismo, la musica, ma anche incontri istituzionali e importanti cerimonie. Non è pensabile che la magnifica piazza in pietre di fiume su cui si affaccia il convento possa divenire un'aria parcheggio o che quelle stanze diventino moderni uffici.Uno strano destino , quello del convento della S.S. Concezione, nel corso del novecento è sfuggito prima alla legge Murat, poi ai continui tentativi di demolizione. Il 2010 poteva essere l'anno del riscatto e della rinascita, un' unica idea di sviluppo culturale e turistico: il convento, l'abbazia di San Michele, i palazzi antichi della città, le bellissime chiese e il caratteristico centro storico. Dobbiamo avere il coraggio di guardare lontano, magari anche di ritornare su certe decisioni, dobbiamo avere la capacità di proiettarci e di raccogliere le sfide del prossimo decennio ed investire tutte le energie per fare della parte storica della nostra città , il cuore e l'anima del turismo e della cultura... non c'è altro futuro.


Testo - Maria Andriulli

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