Registrazione audio consiglio comunale del 5 settembre 2014

Come gia' annunciato in un precedende articolo, la redazione giornalistica di suditaliavideo vi propone la registrazione audio integrale dell'ultimo consiglio comunale tenutosi a Montescaglioso il 5 settembre 2014 nell'aula consiliare Sandro Pertini e l'articolo di Maria Andriulli pubblicato sul "Quotidiano della Basilicata"

di Maria Andriulli   -   La nuova maggioranza Pd del Consiglio Comunale Montese ha deciso per la  Ta.si

Una nuova maggioranza, tutta partito democratico. E’ questa la vera novità che è emersa dal consiglio comunale che si è tenuto venerdì 5 settembre a Montescaglioso. L’amministrazione Silvaggi, porta a casa l’approvazione del Bilancio consuntivo, la Ta.si. al 1,8 per mille con delle eccezioni all’uno, addizionale Irpef ed IMU restano invariate, mentre si consolida sempre di più l’operazione di alienazione del demanio comunale agricolo. Questo in sintesi il risultato di una discussione durata ore. Tutti presenti tra i banchi della maggioranza, un assente tra quelli della minoranza ovvero Ditaranto. Respinta la proposta dei movimenti Cinque Stelle e Tsipras di discutere della possibile sospensione della Ta.ri, che il presidente Andrisani ha rimandato ad altra occasione. Novità, a dire il vero già risaputa, la costituzione di un nuovo gruppo di opposizione. Il consigliere di maggioranza Buonsanti infatti a nome anche di Palazzo e Franco ha chiesto di intervenire dichiarando di costituire un nuovo gruppo di opposizione denominato “Liberi e forti per servire Montescaglioso” . Motivazione della rottura, l’atteggiamento, a detta dei consiglieri, di questa amministrazione poco rispettosa degli impegni assunti in campagna elettorale. Fisicamente i tre consiglieri si sono spostanti dall’altra parte dei banchi. A conti fatti, oggi, il consiglio comunale montese è costituito da otto consiglieri di opposizione, sette di maggioranza oltre al presidente del consiglio e il sindaco Silvaggi. Ma la maggioranza ha tenuto benissimo, soprattutto al momento del voto per l’aliquota Ta.si., incassando il voto favorevole del consigliere Panarelli attore principale, a quanto pare, nella fase di decisione dell’aliquota all’ 1,8 per mille senza alcuna detrazione e dell’uno per mille per abitazioni ad uso strumentale o in cui vi abitano disabili, o che non sono serviti adeguatamente da servizi. Diversamente si è espresso il capo gruppo Zito che ha chiesto, vista la particolare congiuntura economica in cui versa Montescaglioso, l’azzeramento della Ta.si, o comunque l’inserimento di fasce di reddito. Circa 450 mila euro il costo dei servizi indivisibili (illuminazione pubblica, costi del randagismo,verde ecc.), ha detto Lorusso, che per legge devo essere integralmente coperti. Poco discussa la questione addizionale Irpef che rimane allo 0,8 e l’Imu al 10,6 (al massimo) giustificate dal minor gettito dello Stato e dalla gravosa situazione debitoria. La discussione sul bilancio consuntivo presentato dall’amministrazione Silvaggi e definito da Lorusso <sano ed equilibrato>, definizione largamente avvalorata dalla recente approvazione del Ministero e della Corte dei Conti del Piano di Riequilibrio, ha portato ad una accesa discussione. Guerra di cifre tra i banchi di maggioranza e opposizione per un bilancio che a novembre subirà degli assestamenti. Tante le incongruenze rilevate da Zito, come il contributo Conai a cui il comune, secondo il nuovo contratto con la ditta Avvenire ha rinunciato, ma che è scritto tra i capitoli di bilancio, o il canone anticipato relativo all’affidamento in gestione della farmacia comunale, i 3milioni e duecentomila euro derivanti da una possibile alienazione del patrimonio difficilmente incassabili in pochi mesi. Il bilancio è stato accompagnato da lunghe relazioni degli assessori in cui sono stati illustrati i progetti e le opere in via di realizzazione. Ne escono bastonati, come sempre, i cittadini che dovranno aggiungere alle rate della Ta.ri. anche la nuova Ta.si in attesa dell’Imu di dicembre. Di certo la Ta.si non sarà leggera ed equa come ha affermato Panarelli, basti pensare ai tanti monoreddito, magari le vedove pensionate al minimo che abitano in grandi case con pertinenze, frutto dei sacrifici dell’emigrazione. Occorrerebbe come per la Ta.ri. anche per la Ta.si. , un team che andasse alla radice del problema ovvero come abbattere al minimo il costo dei servizi. Se per i rifiuti occorre tradurli in ricchezza, l’illuminazione pubblica occorre rimodernarla, magari ad energia pulita, oppure capire quanto ci costa il randagismo e se è adeguatamente controllato.

Maria Andriulli   Fonte "Quotiano della Basilicata"

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