Il Consiglio Comunale di Montescaglioso chiede al Presidente Pittella di impugnare l’art. 38 della legge Sblocca Italia.

FOTO HOME CONS COM. NO TRIV MONTEMontescaglioso - Si aggiunge anche Montescaglioso alla lista dei comuni della Basilicata che in seno al Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, ha formalizzato la richiesta di impegnare il Presidente della Regione Marcello Pittella affinchè impugni davanti alla Corte Costituzionale la questione di legittimità del Decreto Legge 133/2014 meglio noto come Sblocca Italia.

In particolare l’art.38 intitolato “Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali” definite di interesse strategico, di pubblica utilità,urgenti e indifferibili. Un consiglio comunale acceso e molto partecipato che si è tenuto nella sala intitolata a Sandro Pertini, martedì scorso e che ha sancito un deciso no alle trivellazioni finalizzate alla ricerca di gas e petrolio. Chiesto a gran voce dai cittadini e dall’ opposizione, nonché dal neo nato “Comitato No Triv Monte” durante una pacifica manifestazione del mese scorso, il consiglio comunale è servito a chiarire posizioni, a fornire risposte ai cittadini e a far emergere proposte significative rispetto a problematiche relative all’ambiente e al territorio. Montescaglioso, Città Gioiello d’Italia, a vocazione agricola ma anche turistica è direttamente interessata da eventuali trivellazioni sul proprio territorio, infatti la società Delta Energy Ltd ha presentato a partire dal 2011 istanze di permesso di ricerca di idrocarburi denominati “Il Perito” e “La Capriola” . Già nel 2011, 2012 e 2013 il consiglio comunale aveva espresso parere contrario all’unanimità, magari, come ha detto l’assessore Ditaranto, confidando nel Memorandum. Tante le domande del pubblico, dalle richieste di chiarimento in merito ad una più incisiva azione di contrasto fornendo di idonee relazioni tecniche la documentazione presentata alla Regione, evitando così quasi un comportamento di silenzio-assenzo, al suggerimento di coinvolgere altri comuni, alle domande sui poteri del sindaco, ma anche richieste precise di analisi dell’acqua e del terreno. La mancanza di relazioni tecniche è stata giustificata dalla fiducia riposta dall’azione dell’allora Presidente Defilippo e dalla esiguità di risorse finanziarie. Consiglieri di maggioranza e minoranza si sono trovati concordi sul fatto che occorre una mobilitazione importante più che pareri o scartoffie. “I cittadini devono essere pronti ad opporsi anche in modo fisico, non devono avere paura di nulla” ha gridato qualcuno dai banchi dell’opposizione. Zito, capogruppo di minoranza ha chiesto che tutti i rappresentanti istituzionali, a partire dal Vice Ministro agli Interni Bubbico, i rappresentanti regionali e provinciali, inizino con la comunità un percorso di lotta democratica per impedire uno scempio del territorio. Nel consiglio comunale del settembre 2012 si impegnava il sindaco e la giunta a vigilare con attenzione su ogni situazione dovesse intervenire, ma anche ad istituire un Osservatorio Permanente, che avrebbe coinvolto istituzioni ed associazioni del territorio. Durante il consiglio, i cittadini hanno chiesto conto di tale importante promessa, strappandone una nuova, ovvero che l’Osservatorio sarà costituito e ne sarà discussa la sua regolamentazione e composizione in un prossimo Consiglio comunale aperto. Il presidente del Consiglio Emanuele Andrisani ha infine annunciato che il prossimo 19 dicembre ci sarà un incontro con i cittadini e sarà illustrata una nuova idea di raccolta differenziata poiché il contratto con la società Avvenire è in scadenza il prossimo mese di maggio; mentre il 29 dicembre ci sarà una conferenza stampa per illustrare il lavoro svolto in tre anni e la programmazione fino al termine del mandato elettorale.

Maria Andriulli 

CONS. COM. NO TRIV MONTE - SUDITALIAVIDEO

BANNER FINALE