Il " Progetto educazione alla salute ", entra nella scuola. Il video
L’Associazione “Donna e Vita” di Montescaglioso in collaborazione con la Scuola Media Carlo Salinari e con l’“IRIS Basilicata ” ha avviato un progetto sul tema: la scuola educazione alla salute.
Del programma di educazione si e’ parlato in un incontro tenutosi nella sala consiliare del Comune di Montescaglioso alla presenza di molti alunni e docenti della scuola media Carlo Salinari di Montescaglioso e dei genitori. I relatori intervenuti hanno evidenziato nelle loro relazioni la necessita’ di adottare una guida che gli alunni, attraverso un percorso di conoscenza dei fattori di rischio del periodo adolescenziale, di informazione sulle strutture del territorio preposte alla tutela della salute, e della consapevolezza dell’importanza della salute e del rispetto del proprio corpo devono adottare.Il dirigente scolastico dr. Nunzio Nicola Pietromatera nel corso dell’ incontro ha precisato che nel programma, l’educazione alla salute, le informazioni sanitarie sulle infezioni sessualmente trasmesse a decorso oncologico (Papilloma virus Umano -HPV), la prevenzione delle stesse, e la sessualità, sono intese come formazione socio affettiva, per aiutare la costruzione di stili di vita positivi, con l’obiettivo fondamentale di far scegliere responsabilmente la gestione consapevole delle informazioni di cui gli alunni diventano depositari per se stessi, con il vantaggio di trasferirle anche in famiglia”.“L’attenzione su alcuni temi della prevenzione, e la disponibilità ad informare dei Medici del territorio, la collaborazione delle Associazioni di Volontariato che si fanno carico della diffusione del messaggio e della propaganda, induce all’utilizzo di nuove modalità didattiche basate sulla ricerca di metodi moderni ed efficaci nel veicolare il messaggio educativo alle classi di età oggetto d’intervento.“La scuola è uno degli scenari più adeguati per le iniziative di educazione sanitaria, di diffusione nella comunità locale dei valori della prevenzione, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute, E’, pertanto, in questo contesto che bisogna inserire la promozione della cultura della prevenzione oncologica, anche attraverso strumenti educativi che facciano da esempio come il libro di Vita Rossetti, “Tra tante storie la mia”.
Redazione SUDITALIAVIDEO