La processione dei Misteri del venerdì Santo a Montescaglioso è un momento dell’anno molto atteso.E’ un giorno in cui le tradizioni fanno risentire la loro “voce” attraverso il suggestivo danzare delle statue e delle antiche cantilene che riecheggiano nelle chiese.

 Con passo lentissimo la processione inizia all’imbrunire quando viene prelevata l’Addolorata dalla chiesa di San Rocco.Il clero è accompagnato da “ l’ mamun” uomini incappucciati con corone di spine sul capo. Uno di loro, il priore della Confraternita con un oggetto misterioso ovvero la raganella chiamata “a trozz’l” spezza il silenzio della processione, per portarne il passo. Anche le donne vestite di nero con le loro candele accese accompagnano il triste calvario della Madonna e di suo figlio Gesù.E’ l’ Addolorata ad entrare nelle chiese dalle quali vengono prelevate le varie raffigurazioni di Gesù Cristo:Cristo legato alla colonna , soccorso dalla Veronica, incoronato Re ,crocifisso, disteso morto e Cristo tra le braccia della Pietà.Il dolore che invade i cuori dei fedeli al passaggio della processione è acuito dalle note delle marce funebri, intonate dalla banda locale.La processione attraversa le vie del paese con un tipico passo “dondolante” che ha molte assonanze con i riti religiosi spagnoli dai quali probabilmente deriva anche la processione del venerdì santo di Montescaglioso.Nelle principali chiese, l’ingresso delle statue lignee è accompagnato dalle celebri cantilene che con molta probabilita’ appartengono alle suore Benedettine di clausura.E’ notte fonda quando la processione rientra, è ormai sabato santo e presto le campane saranno sciolte per annunciare la Pasqua.

Maria Andriulli